La durata media del ciclo mestruale, definita come il primo giorno di sanguinamento mestruale al primo giorno del prossimo periodo mestruale, è di 28 giorni. Ma il sistema sanitario dell’Università del Michigan afferma che la durata di un ciclo può variare da 21 a 35 o anche 45 giorni. Pillole o cerotti anticoncezionali, che rilasciano ormoni, possono “ripristinare” il ciclo mestruale e modificare i tempi del ciclo mensile. Altre attività o circostanze possono avere gli stessi risultati, anche se potrebbero essere necessari diversi mesi o anni per vedere i risultati.
Alcune atlete hanno periodi irregolari o inesistenti. Credito: Jupiterimages / Stockbyte / Getty Images
Perdere o guadagnare peso
Perdere molto peso o ingrassare cambierà i tuoi cicli mestruali. L’aumento o la perdita di peso influisce sui livelli ormonali, secondo il sistema sanitario dell’Università del Michigan. Le donne anoressiche o sottopeso a causa di una malattia possono cessare di avere periodi completamente fino a quando il loro peso non ritorna normale. La perdita o l’aumento di peso colpisce più spesso i cicli mestruali quando i cambiamenti di peso sono improvvisi e drastici, secondo il Milton S. Hershey College of Medicine di Penn State.
Esercizio
L’esercizio fisico intenso può anche alterare i tempi del ciclo mestruale. Alcune atlete cessano del tutto le mestruazioni. Sophie Kennedy, scrivendo per la Vanderbilt University, afferma che un intenso esercizio fisico riduce i segnali della ghiandola pituitaria che controllano il rilascio di ormoni che regolano i cicli mestruali. La sospensione prolungata dei periodi può portare alla perdita ossea.
Vivi con un gruppo di donne
Nel 1971, la ricercatrice Martha McClintock del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Chicago riferì per la prima volta sull’idea della sincronicità mestruale, in cui gruppi di donne che vivevano in stretta vicinanza avevano all’incirca lo stesso ciclo mestruale. McClintock teorizzò che i feromoni fossero responsabili di questa sincronizzazione dei cicli femminili. McClintock riferì di nuovo sul fenomeno nel 1978. Da allora, i ricercatori hanno osservato questa sincronicità nei lemuri e nei ratti, ma la causa non è stata identificata.